Il PIEDE base del benessere nella prevenzione e nel recupero funzionale del giocatore di TENNIS
Il TENNIS come ogni sport multidirezionale, asimmetrico, e non ripetitivo, genera una iperutilizzazione del sistema osteo- articolare e muscolare (OVERUSE).
• Equilibrio e Postura: la cura del corpo inizia da terra ?
• Gonalgie, Coxalgie e Lombalgie possono avere origine da difetti di appoggio?
• Gli esami baropodometrici possono ingannare?
• Nel tennis quanto influiscono sul resto del corpo piedi con movimenti errati ?
• E’ davvero fondamentale l’utilizzo di ortesi plantari per i disturbi dinamici ?
Il TENNIS come ogni sport multidirezionale, asimmetrico, e non ripetitivo, genera una iperutilizzazione del sistema osteo- articolare e muscolare (OVERUSE).
Se consideriamo l’importanza del perfetto timing sulla palla, il corretto equilibrio muscolare e la sua funzione nell’impatto, la distribuzione delle forze dovuta al contatto con la pallina e la reazione del terreno sul corpo, dovremmo prendere in seria considerazione la funzione cardine del piede del tennista: in assoluto la prima interfaccia suolo-corpo!
Diventa quindi ancor più importante gestire bene l’aspetto fisico della prestazione, per ridurre al massimo i possibili infortuni, che anche se di grado piccolo possono divenire il punto di partenza di ogni possibile danno o lesione, più grandi, ricordando che i piedi sono l’unico punto di appoggio a terra del corpo e sono anche il punto di partenza di ogni gesto atletico possibile.
Avete mai avuto, giocando a tennis, un problema ai piedi ? Ma avete mai anche avuto un problema al ginocchio o alle ginocchia ? E un problema all’anca o alle anche ? E ancora un problema alla schiena ?
Avete poi provato a fare vari tipi di riabilitazioni, osteopatiche, chiropratiche, fisioterapiche, massoterapiche, strumentali, e stavate bene per un po’ di tempo ma poi ritornava tutto come prima o quasi ?
Se rispondete SI ad una di queste domande allora è il momento di sottoporvi ad una vista podoiatrica podolistica, biomeccanica posturale, per capire se alla base di questi vostri problemi non ci sia un difetto dell’appoggio dei vostri piedi o della vostra camminata o del vostro sistema locomotore degli arti inferiori a partenza podalica. A parte le Podalgie come Talloniti, Fasciti, Metatarsalgie, Sesamoiditi, o Tendiniti Achille, se soffrite di Gonalgie quali Sindrome Femoro Rotulea, Sindrome della Bandeletta Ileo Tibiale, Meniscopatie non chirurgiche, Condropatie Femoro Tibiali, o di Coxalgie quali Borsiti Trocanteriche, Pubalgie, Ileiti o ancora di Rachialgie queli Lombalgie, Sciatalgie, Cruralgie, Psoiti Il Podoiatra dello Sport potrebbe essere la figura giusta per risolvere questi vostri problemi.
E’ fondamentale che un Podoiatra specializzato nello sport, studi la postura e la biomeccanica funzionale di ogni atleta durante il suo specifico gesto atletico al fine di non perturbare o correggere impropriamente un equilibrio già di per sé spesso precario.
La necessità di correzioni podaliche che influiscano su altri parti posturali può essere determinata da deviazioni funzionali (movimenti anormali del piede o eccessi di movimenti di una parte o della totalità di uno o di entrambi i piedi), o da specifiche patologie in atto, o anche a titolo preventivo.
Il piede ha un ruolo di legame (interfaccia) tra il suolo e il corpo. Al momento della deambulazione, osserviamo tre fasi di appoggio (che lo sviluppo del piede rappresenta al 100%):
– ammortamento (periodo di contatto 25%);
– equilibrio (periodo di appoggio 40%);
– propulsione (periodo di propulsione 35%).
Queste fasi del movimento si integrano in un movimento alternato di prono supinazione (effetto elica di avvolgimento e svolgimento).
L’ ESAME PODOIATRICO SPORTIVO
Uno studio clinico funzionale sarà prima di tutto realizzato esaminando piedi, ginocchia, bacino, rachide e testa, nel loro complesso.
Con una telecamera, al rallentatore sarà poi valutato il gesto sportivo partendo dallo specifico movimento del piede.
La podometria elettronica dinamica sia con le pedane in studio, sia con solette elettroniche sul terreno, sarà utilizzata per ricercare le differenze funzionali sopradescritte.
La digitalizzazione d’ immagini video ci permette di fare una comparazione tra le differenti immagini registrate con e senza scarpe o terapie ortesiche plantari.
IL PODOIATRA DELLO SPORT
Diagnosi e trattamento di patologie podaliche dermatologiche quali ipercheratosi, unghie incarnite, verruche plantari, problemi sudorali, flittene, vesciche
> prescrizioni e applicazione di sostanze farmacologiche mirate ad uso dermatosportivo.
Diagnosi e trattamento di patologie biomeccaniche e posturali > ortoplastie siliconiche digitali, ortesi plantari speciali.
Il Podoiatra dello sport effettuerà la prescrizione, la realizzazione, la corretta applicazione, nonché il controllo di tali speciali e specifiche Terapie Ortesiche Plantari. In conclusione, l’ortesi plantare sarà utilizzata in ogni caso in cui il disequilibrio della postura generi dei disturbi anche sovra segmentali, cioè che riguardano anche ginocchia, anche e schiena. Il ruolo del Podoiatra sportivo avrà per scopo di ridare una postura che riequilibri le tensioni osteo-muscolo-tendinee.
Dr. Prof. Luca Avagnina – www.podosport.it